Ansia

Sono Luca Morselli, psicologo di Bologna: ti spiego l'ansia

In questa pagina troverai parecchi elementi per riconoscere i sintomi, le cause e capire quali rimedi possono funzionare. Nella sezione blog, inoltre, troverai una serie di articoli specifici sulle varie tematiche. Iniziamo

Cos'è l'ansia?

L’ansia è una risposta naturale, e molto comune, che il nostro corpo e la nostra mente possono sperimentare in determinate situazioni.

È una sensazione di preoccupazione, apprensione o paura che può manifestarsi in vari modi, come un senso di tensione, nervosismo, agitazione o panico.

L’ansia può essere innescata da eventi stressanti, come un esame importante, un colloquio di lavoro o una situazione di pericolo imminente.

Quando l’ansia diventa eccessiva, persistente e interferisce con la nostra vita quotidiana, può essere considerata un disturbo d’ansia. Bisogna intervenire…

L’ansia è considerata un disturbo quando:

  • si manifesta in momenti inappropriati
  • si manifesta spesso e intensamente
  • interferisce con le attività quotidiane
 
La cosa importante è capire perché sperimentiamo ansia.
 

Per quale motivo viene l'ansia?

L’ansia è una normale risposta psicologica e fisiologica a un pericolo. L’ansia ha le sue radici nella paura ed è importante perché è funzionale alla sopravvivenza. Quando stai affrontando un pericolo, l’ansia ti mette in guardia.

Il vero problema dell’ansia è quanto ti impedisce di vivere serenamente e i sintomi diventano troppo invadenti. Questo può avvenire a causa di una combinazione di fattori genetici, ambientali, temperamentali (perfezionismo, controllo) e di stress (eventi e/o traumi).

Le persone che soffrono di ansia possono provare una serie di sintomi fisici e psicologici. Alcuni sintomi fisici possono includere battito accelerato del cuore, respiro affannoso, sudorazione e sensazioni di malessere allo stomaco. A livello psicologico, si possono sperimentare pensieri negativi ricorrenti, preoccupazioni costanti, difficoltà di concentrazione e difficoltà a rilassarsi. L’ansia può anche portare a evitare situazioni che si ritiene possano scatenarla, limitando così la propria vita.

È importante riconoscere i vari tipi d’ansia…

Quali sono i tipi di ansia?

Ci sono diversi tipi di disturbi d’ansia che possono influire sulla vita di una persona. Ecco alcuni dei principali:

  • Disturbo d’ansia generalizzata (DAG): Questo disturbo si caratterizza da un’ansia eccessiva e persistente riguardo a molteplici situazioni o eventi, accompagnata da sintomi come inquietudine, tensione muscolare, difficoltà di concentrazione e irritabilità.
  • Disturbo di panico: si manifesta attraverso attacchi di panico improvvisi e ricorrenti, caratterizzati da un’intensa paura o disagio che raggiunge il suo picco in pochi minuti. Questi attacchi possono causare sintomi fisici come palpitazioni, sensazione di soffocamento, sudorazione e tremori. 
  • Agorafobia: caratterizzata dalla paura di trovarsi in situazioni in cui sarebbe difficile fuggire o ricevere aiuto in caso di attacchi di panico o di sintomi similari. Le persone con agorafobia possono evitare luoghi come spazi aperti, mezzi di trasporto affollati o luoghi pubblici.
  • Fobia specifica: è una paura intensa e irrazionale di oggetti o situazioni specifiche, come animali, altezze, spazi chiusi o volare. Le persone con fobie specifiche tendono ad evitare le situazioni temute o ad affrontarle con estrema ansia.
  • Disturbo d’ansia sociale: si manifesta attraverso una paura intensa di essere giudicati o umiliati in situazioni sociali. Le persone con questo disturbo possono evitare gli incontri sociali o provare ansia estrema quando devono interagire con gli altri. 
  • Ansia da prestazione: una variante dell’ansia sociale che si presenta solamente quando il soggetto deve effettuare una performance pubblica (come fare un’esibizione o parlare in pubblico). 
  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD): si verifica in seguito ad un’esperienza traumatica, come un evento violento, un incidente o una situazione di guerra. Le persone con PTSD possono sperimentare flashback, evitamento di ricordi collegati al trauma, ipervigilanza, ansia cronica e calo dell’umore.
  • Disturbo d’ansia da separazione: si verifica principalmente nell’infanzia e si caratterizza da un’intensa ansia o paura quando si è separati da figure di attaccamento, come i genitori.
  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): caratterizzato da pensieri intrusivi (ossessioni) e comportamenti ripetitivi (compulsioni). Le ossessioni sono pensieri o immagini che generano ansia e sono considerati estranei e disturbanti. Le persone, ad esempio, possono temere oltremodo lo sporco o i germi, temendo di infettarsi, oppure possono avere paura di non riuscire a controllare i propri impulsi facendo del male a se stessi o agli altri. Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi che vengono messi in atto per controllare le ossessioni.
  • Il disturbo d’ansia di malattia (ipocondria), invece, si manifesta attraverso una preoccupazione costante per la propria salute, spesso accompagnata da una convinzione infondata di avere una grave malattia nonostante le evidenze mediche contrarie.

Quali sintomi provi?

Sintomi dell'ansia

L’ansia può manifestarsi attraverso una varietà di sintomi fisici, psicologici e comportamentali. 

Ecco alcuni dei sintomi comuni associati all’ansia:

Sintomi fisici: Palpitazioni o battito accelerato del cuore, sensazione di mancanza di respiro o soffocamento, tremori o scosse muscolari, sudorazione eccessiva, sensazione di oppressione al petto, vertigini o svenimenti, disturbi gastrointestinali come nausea o dolore addominale, tensione muscolare e sensazione di stanchezza.

Sintomi psicologici: Senso di apprensione o preoccupazione costante, rimuginio, paura irrazionale, irritabilità, difficoltà a concentrarsi o a controllare i pensieri, ipervigilanza, nervosismo e sensazione di pericolo imminente.

Sintomi comportamentali: Evitamento di situazioni temute, ricerca costante di rassicurazione o di sicurezza, comportamenti ritualistici o compulsivi per ridurre l’ansia, difficoltà nel prendere decisioni, isolamento sociale, difficoltà nel dormire o disturbi del sonno.

È importante notare che l’ansia può variare da persona a persona, e i sintomi possono manifestarsi in modi diversi. Inoltre, la presenza di questi sintomi non necessariamente indica la presenza di un disturbo d’ansia, ma è importante valutare l’impatto che essi hanno sulla qualità della vita e considerare una consulenza con uno specialista per una diagnosi accurata e trovare rimedio.

Rimedi per l'ansia

Dallo sport al rilassamento, passando per supporto e terapia, l’ansia può essere compresa e gestita.

Ci sono diversi modi per affrontare l’ansia e trovare sollievo:

La soluzione più efficace è la terapia cognitivo-comportamentale, attraverso la quale impari a identificare e a modificare i pensieri negativi e i comportamenti che mantengono l’ansia.

Un’altra opzione è la terapia farmacologica, che può includere farmaci che aiutano a gestire l’ansia.

Puoi anche provare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per calmare la mente e il corpo.

Inoltre, adottare uno stile di vita sano con una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il sonno sufficiente può  aiutare a ridurre l’ansia.

Parlare con amici, familiari o partecipare a gruppi di supporto, condividere i tuoi sentimenti e trovare conforto.

Infine, gestire lo stress con la pianificazione delle attività, la gestione del tempo e la creazione di un ambiente rilassante può contribuire a ridurre l’ansia.

Ricorda che è importante lavorare con uno specialista per determinare la soluzione migliore per te.

Articoli in arrivo

Alle 9:00 del mattino esce un articolo nuovo sull’ansia

  • Perfezionismo: una medaglia con due facce
  • Rimuginio: quando i pensieri diventano un labirinto
  • L’ansia per il futuro: come navigare nell’incertezza
  • Ansia per il passato: come lasciare andare i rimpianti
  • Paura del giudizio: come liberarsi dal timore dell’opinione altrui

 

Domande frequenti sullo Psicologo a Bologna

L’ansia può manifestarsi con sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tensione muscolare e difficoltà respiratorie, mentre a livello mentale, si manifesta spesso con preoccupazione costante, paura e difficoltà di concentrazione. L’ansia ha comunque sintomi differenti in base alla tipologia, alla predisposizione del paziente a vivere questo stato di disagio e al suo vissuto personale. Saper riconoscere i campanelli d’allarme ascrivibili ai sintomi dell’ansia è essenziale per riconoscere il disturbo e per iniziare finalmente un percorso di terapia psicologica che faccia stare meglio.

 

Per calmare l’ansia si possono utilizzare varie tecniche che potrebbero aiutare il paziente a stare meglio, almeno nell’immediato, specialmente se questi sintomi includono tachicardia, attacchi di panico e un senso di confusione e di smarrimento. Tra le principali soluzioni da mettere in atto immediatamente ci sono le tecniche di respirazione profonda, la meditazione per un ritorno alla calma più efficace -da utilizzare anche come abitudine quotidiana-, l’esercizio fisico regolare che aiuta a detossificare la mente e a lasciare andare i pensieri intrusivi, dedicarsi a un hobby e molto altro. Nondimeno, quando gli stati d’ansia diventano difficili da gestire perché ormai profondamente radicati e cronici, il supporto psicologico è l’unica soluzione efficace e definitiva per stare meglio.

 

Un attacco d’ansia si riconosce per la manifestazione di sintomi improvvisi e intensi derivati da pensieri intrusivi, spesso ricorrenti e negativi che portano poi alla sperimentazione di risposte emotive particolarmente intense che riguardano una sensazione di paura, respiro affannoso, dolore al petto, vertigini e confusione: si tratta di sintomi che possono durare diversi minuti e che possono richiedere tecniche immediate per ridurne l’intensità. Gli attacchi d’ansia, del resto, fanno riferimento a uno stato di preoccupazione crescente che spesso riguarda anche l’anticipazione di eventi negativi futuri o di situazioni potenzialmente avverse per il nostro benessere. La terapia con uno psicologo potrebbe aiutarti a lasciare andare i pensieri negativi, a concentrare il tuo focus sul qui ed ora e a migliorare i tuoi rapporti sociali, permettendoti di vivere la vita in maniera più semplice e aiutandoti ad abbandonare idee persistenti, imbriglianti e opprimenti.

 

 

L’ansia si può curare con l’aiuto di uno psicologo specializzato in disturbi d’ansia a Bologna, se scegli di affidarti a uno specialista locale. Attraverso una combinazione di terapie psicologiche per l’ansia online e in presenza, come la terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento e molto altro noterai un cambiamento nello stile di vita, svilupperai una maggiore attenzione alla gestione dello stress, e noterai una riduzione dei sintomi peggiori dell’ansia. Concentrarsi sul proprio benessere e riacquistare fiducia nelle proprie potenzialità, sulla società che ci circonda e sul futuro potrebbe essere un ottimo modo per abbandonare, piano piano, uno stato di allerta patologica che non permette di vivere la vita in maniera autentica, spensierata e completa.

Metodo Pratico

Ho un metodo molto pratico e concreto e mi piace osservare e misurare i tuoi progressi. Insieme possiamo scegliere l’approccio e il percorso adatti per superare i problemi.

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ULTIMI ARTICOLI

Ricerca sull'ansia

Raccolgo termini, concetti e idee che riguardano l'ansia e tutte le sue forme.

Sintomi

Tachicardia, palpitazioni, sudorazione eccessiva, tremore, agitazione, difficoltà a respirare, senso di soffocamento, dolore toracico, nausea, vertigini, capogiri, visione offuscata, formicolio alle mani o ai piedi, difficoltà a concentrarsi, pensieri intrusivi, rimuginio, evitamento, attacchi di panico, fobia, ansia da prestazione, ipocondria, disturbi del sonno, insonnia, irritabilità, inquietudine, nervosismo, sensazione di pericolo imminente, tensione muscolare, stanchezza, depressione, problemi gastrointestinali, riduzione dell’appetito, perdita di peso, aumento di peso, sensazione di oppressione al petto, sensazione di caldo o freddo improvviso, secchezza delle fauci o degli occhi, difficoltà a deglutire o sensazione di nodo alla gola, sensazione di bruciore di stomaco o disturbi gastrointestinali, sensazione di debolezza o affaticamento, mente offuscata, derealizzazione, depersonalizzazione, pensieri catastrofici, sensazione di irrequietezza o inquietudine.

Terminologia tecnica

Terapia cognitivo-comportamentale, terapia metacognitiva, terapia ACT, rilassamento, meditazione, mindfulness, yoga, esercizio fisico, terapia farmacologica, benzodiazepine, antidepressivi, antipsicotici, ansiolitici, psicoterapia, biofeedback, gestione dello stress, psicoeducazione, coping, resilienza, autostima, autoefficacia, supporto sociale, attenzione plena, introspezione, terapia breve, terapia focalizzata sul presente, terapia di accettazione e impegno, terapia psicodinamica, psicoanalisi, terapia familiare, terapia di gruppo, tecniche di rilassamento muscolare progressivo, esercizi di respirazione, immaginazione guidata, disattivazione emotiva, esposizione graduale, terapia di espressione emotiva, terapia dell’arte, terapia occupazionale, terapia di coppia, terapia integrata.

Sostantivi

Preoccupazione, paura, agitazione, tensione, inquietudine, apprensione, turbamento, nervosismo, irrequietezza, agitazione, insicurezza, scompiglio, affanno, angoscia, disagio, disorientamento, angustia, tremore, sudorazione, tachicardia, iperventilazione, panico, crisi d’ansia, fobia, ossessione, compulsione, disturbo d’ansia generalizzato, attacco di panico, disturbo ossessivo-compulsivo.

Verbi

Preoccuparsi, avere paura, agitarsi, provocare tensione, essere inquieto, essere apprensivo, essere turbato, essere nervoso, essere irrequieto, essere agitato, essere insicuro, provare scompiglio, affannarsi, provare angoscia, provare disagio, disorientarsi, angosciarsi, tremare, sudare, avere tachicardia, iperventilare, avere il panico, avere una crisi d’ansia, avere una fobia, essere ossessionato, fare compulsioni, soffrire di disturbo d’ansia generalizzato, avere un attacco di panico, avere un disturbo ossessivo-compulsivo.

Aggettivi

Ansioso, preoccupato, agitato, inquieto, teso, nervoso, turbato, apprensivo, angosciato, agitante, disorientato, scompigliato, insicuro, vulnerabile, instabile, stressato, preoccupante, oppressivo, angosciante, angustiante, affannoso, tremante, ansimante, ansimatorio, iperventilante, sudoroso, spaventato, impaurito, ossessionato, compulsivo, fobico, panico, disperato, angustioso, inorridito, bloccato, soffocante, opprimente, evitante.

Libri sull'ansia

Il manuale dell’ansia e delle preoccupazioni
La soluzione cognitivo comportamentale
(David A. Clark, Aaron T. Beck)

Che ansia!
Come controllarla prima che lei controlli te
(Albert Ellis)

Stop agli attacchi di panico
Superare le crisi d’ansia e l’agorafobia con la terapia cognitivo-comportamentale
(Federico Betti, Gabriele Melli)

Attacchi di Panico
Come uscirne: La potenza della Terapia Cognitivo Comportamentale
(Enrico Rolla)

Quaderno di esercizi per vincere l’ansia sociale
(Duccio baroni et Al.)

Affrontare il disturbo ossessivo compulsivo
Quaderno di lavoro
(Francesco mancini, Paola Spera)

La paura delle malattie
Affrontare e superare l’ansia per la salute e l’ipocondria
(Gordon J.G. Asmundson, Steven Taylor)

Vincere il perfezionismo
Un programma basato sulla terapia cognitivo comportamentale
(Lucia Camporese, Massimiliano Sartirana e Riccardo Dalle Grave)

L’Autoterapia Razionale Emotiva
Come pensare in modo psicologicamente efficace
(Albert Ellis)

Recensioni psicologo Bologna Luca Morselli

(fonte Google)

Tecniche

Durante gli studi, la pratica e con l’esperienza, ogni psicologo sceglie e affina tecniche e metodi per aiutare le persone.
Il mio metodo è molto pratico e concreto, da vivere.
Le tecniche di base hanno invece grandi fondamenta scientifiche…

Puoi trovare il dettaglio nella pagina dedicata alle tecniche.

Luca Morselli