Attacco di panico e disturbo di panico

Che cos’è l’attacco di panico?

L’attacco di panico è uno stato di ansia intensa vissuto in modo devastante dalla persona che ne soffre. 

Si presenta con sintomi quali tachicardia, fiato corto, smarrimento, nausea, giramenti di testa, facendo vivere alla persona la sensazione di poter perdere il controllo, di impazzire o di morire. 

Molto spesso viene confuso dalle persone vicine a chi ne soffre con la semplice ansia, ma il soggetto che lo vive ha una percezione completamente diversa e sperimenta sensazioni molto più forti e intense.

L ‘attacco di panico infatti si distingue dall’ansia soprattutto per un criterio temporale e di intensità. 

A differenza dell’ansia, la persona che sperimenta un attacco di panico raggiunge in brevissimo tempo sensazioni di intensissima paura. Si tratta di momenti in cui la persona perde completamente il controllo di sé e non riesce a trovare modi per calmarsi. Il soggetto percepisce alcuni stimoli esterni (luoghi chiusi, luoghi affollati, ecc.) o sensazioni interne (giramenti di testa, palpitazioni, ecc.) come pericolosi e risponde ad essi aumentando lo stato di agitazione e l’ansia fino a sperimentare un nuovo attacco (circolo vizioso del panico).

Dove può avvenire un attacco di panico? 

Un attacco di panico può presentarsi in qualsiasi luogo o situazione, tuttavia possiamo distinguere due tipologie di attacchi di panico:

  • Situazionali: Attacchi con precisi elementi scatenanti e identificabili, come ad esempio una competizione, un trauma emotivo, ecc.
  • Inaspettati: Senza una motivazione apparente o inconscia.

Gli attacchi di panico possono essere vissuti in situazioni di solitudine, in pubblico o durante una competizione, ma non esistono situazioni o luoghi specifici uguali per tutti. Quello che purtroppo accade di frequente è che a seguito di un primo attacco in un luogo o in una situazione precisa, si attiva nella persona la paura di rivivere l’evento a cui l’attacco di panico è associato. Questo induce chi ne soffre ad evitare quei precisi luoghi o attività nei quali ha vissuto la terribile esperienza. 

Paura di volare o paura di avere in attacco di panico in volo?

Prendiamo ad esempio la paura di volare. Non tutti amano l’aereo e sono tante le persone che preferiscono altri mezzi di trasporto, quando possibile. Si tratta di persone che hanno da sempre la paura del volo. 

Tuttavia, tra queste persone c’è anche chi ha sviluppato la paura dell’aereo solo a seguito di un attacco di panico, vissuto proprio durante un volo. 

La persona sviluppa così la paura di volare, in relazione al terrore di rivivere la brutta esperienza vissuta con l’attacco di panico. 

Panico e Agorafobia

Spesso il disturbo di panico si associa ad un’altra condizione psicopatologica: l’agorafobia. Si tratta di una sensazione di disagio e forte ansia di trovarsi in ambienti non familiari o spazi dai quali sarebbe difficile allontanarsi o trovare una via di fuga. Quando la persona si trova in una di queste situazioni può sperimentare sintomi tipici dell’attacco di panico. La reazione comune è quella di evitare luoghi considerati minacciosi fino, in casi gravi, a trovarsi costretti a non uscire di casa.

Può capitare a tutti di avere attacchi di panico? 

Dobbiamo distinguere l’attacco di panico occasionale e il disturbo di panico come presente nel DSM-5. 

Un attacco di panico isolato è un evento che può capitare a moltissime persone in momenti delicati della propria vita, ma senza divenire un disturbo invalidante e continuativo nel tempo. 

Il disturbo di panico invece si caratterizza con una serie di ripetuti episodi per un periodo medio-lungo e può anche verificarsi in concomitanza ad altri disturbi d’ansia o altri disturbi psicologici come ad esempio:

  • Disturbo post-traumatico da stress
  • Disturbo da uso di sostanze
  • Disturbi dell’umore (depressione, bipolare, ecc.)

Oppure può manifestarsi in casi di condizioni mediche particolari, tra cui, problematiche cardiache, vestibolari, respiratorie o gastrointestinali. 

Posso guarire dal disturbo di panico?

Certo. 

Se soffri di attacchi di panico frequenti o di agorafobia puoi consultare la mia guida di auto aiuto e chiedere un supporto ad uno psicologo o psicoterapeuta competente, per iniziare un percorso terapeutico. Oggi, la ricerca scientifica ci ha dimostrato come la psicoterapia cognitivo-comportamentale sia la più efficace per la cura del disturbo. Si tratta di una forma di terapia relativamente breve in cui potrai, insieme al terapeuta, affrontare un percorso di apprendimento e conoscenza dei processi cognitivi alla base del disturbo e individuare strategie e strumenti per affrontare i sintomi ansiosi in modo diverso. Lo scopo della terapia del disturbo di panico è di ridurre la forza delle convinzioni catastrofiche, diminuire l’attivazione fisiologica e ridurre i comportamenti protettivi e gli evitamenti che alimentano e mantengono il disturbo.

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