Spesso si ha paura che le informazioni e le confessioni fatte allo psicologo possano essere divulgate. Invece lo psicologo è una figura professionale che opera nel campo della salute mentale e del benessere psicologico e uno degli aspetti fondamentali del suo lavoro è il rispetto del segreto professionale, un principio etico che garantisce la riservatezza e la privacy delle informazioni condivise dai pazienti durante le sedute di terapia.
Il segreto professionale rappresenta un pilastro fondamentale della relazione terapeutica, basato sulla fiducia reciproca tra lo psicologo e il paziente. È un principio che consente al paziente di aprirsi liberamente e di condividere i propri pensieri, emozioni e esperienze senza timore di giudizio o divulgazione delle informazioni. La riservatezza delle informazioni condivise in terapia è protetta da leggi e normative etiche.
Lo psicologo è tenuto a mantenere il segreto professionale anche dopo la fine della terapia e non può rivelare le informazioni confidenziali senza il consenso esplicito del paziente. Questo significa che tutto ciò che viene discusso durante le sedute di terapia rimane strettamente confidenziale. Lo psicologo non può divulgare le informazioni personali del paziente a terzi, a meno che non vi sia una ragione legale o un rischio per la sicurezza del paziente o di altre persone. Anche in queste situazioni, lo psicologo cercherà di limitare al massimo la divulgazione delle informazioni e agirà secondo i protocolli legali e etici.
Il segreto professionale non riguarda solo le informazioni personali del paziente, ma si estende anche alle osservazioni e alle valutazioni che lo psicologo fa durante la terapia. Questo significa che le opinioni e i giudizi professionali formulati dallo psicologo sulla base delle informazioni condivise dal paziente sono anch’essi soggetti al segreto professionale. Il segreto professionale può essere derogato solo in circostanze eccezionali e previste dalla legge, come ad esempio la segnalazione di un pericolo imminente per la vita del paziente o di altre persone, o in caso di obblighi legali di divulgazione delle informazioni.
beneficio segreto
Il segreto professionale rappresenta un elemento cruciale per il benessere e la sicurezza del paziente. Questo principio permette al paziente di sentirsi libero di esplorare i propri pensieri, emozioni e esperienze senza paura di essere giudicato o di avere le proprie informazioni divulgate senza consenso.
La riservatezza delle informazioni condivise in terapia è un diritto fondamentale del paziente e uno dei principi etici e professionali che regolano la pratica dello psicologo. È importante che il paziente si senta sicuro e protetto nel condividere i propri problemi e i propri vissuti con lo psicologo, sapendo che le informazioni saranno trattate in modo riservato e confidenziale.
Codice deontologico psicologi
Per completezza puoi leggere il codice deontologico dell’Ordine degli Psicologi Italiani e in particolare l’articolo 11 che sancisce appunto il segreto professionale. Lo trovi online, ti lascio il link al sito ufficiale del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, direttamente alla pagina del codice deontologico.
“Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate”