Telefono:
3391751888
Email:
[email protected]
Orari:
Lunedì – Venerdì: 08 -20
Sabato e Domenica chiusi
Indirizzo:
– Via Montefiorino 2, 40134 Bologna (BO).
– Via Antonio Zannoni 50, 40134 Bologna (BO).
Gli studi si trovano nelle immediate vicinanze dello Stadio e sono comodamente raggiungibili in auto o con i mezzi pubblici (linee 39, 21, 14, 20)
Una domanda che ricevo spesso è se il primo colloquio con uno psicologo sia gratuito. La risposta è no: il primo incontro è a pagamento, ha la stessa durata e valore di tutti gli altri e, anzi, è spesso ancora più significativo. Questo primo appuntamento segna l’inizio di un percorso in cui decidi di prenderti cura di te stesso. È il momento in cui entri nello studio dello psicologo, inizi a esplorare la tua situazione e valuti se il professionista che hai scelto possa supportarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. Il primo colloquio è una fase importante, sia per lo psicologo, che deve ascoltare e comprendere il problema, che per il paziente, che spesso si trova a parlare di aspetti molto delicati e dolorosi della propria vita. Questo incontro non è solo l’inizio di un percorso, ma un momento cruciale, che getta le basi di una relazione terapeutica basata sulla fiducia, un elemento essenziale per il successo del lavoro comune.
Sì, se hai dubbi o desideri maggiori informazioni, puoi richiedere una breve telefonata informativa gratuita. Sarà l’occasione per fare chiarezza su qualsiasi aspetto e per comprendere meglio il tipo di supporto che potrei offrirti, prima di decidere se fissare il primo incontro.
Il primo colloquio psicologico ha diverse finalità. Per il paziente, è un’opportunità per raccontare la propria problematica, esprimere il proprio disagio, esplorare come si relaziona con se stesso e con gli altri, e raccontare la propria storia. Per il terapeuta, è un momento essenziale per ascoltare attentamente la richiesta, raccogliere l’anamnesi e le informazioni necessarie per una valutazione preliminare. Questo incontro serve anche a confrontarsi sugli obiettivi del percorso, su come raggiungerli e sulle reciproche aspettative. È importante comprendere la motivazione che ha spinto il paziente a cercare un aiuto psicologico e valutare se sia pronto ad intraprendere un percorso di cambiamento. Inoltre, il primo colloquio include aspetti pratici e burocratici, come la compilazione e firma dei documenti relativi al trattamento dei dati personali (secondo le normative GDPR) e il consenso informato per la prestazione psicologica.
Lo psicoterapeuta è un professionista della salute mentale con un ruolo clinico, non commerciale. Offrire il primo colloquio gratuitamente può distorcere questa relazione, sminuendo il valore del percorso terapeutico. La psicoterapia richiede motivazione, impegno e un investimento su diversi livelli, compreso quello economico, che rappresenta una scelta consapevole e un primo passo concreto verso il cambiamento. Un colloquio gratuito, invece, può ridurre questo coinvolgimento, rischiando di compromettere la percezione del valore e dell’impegno necessario.
Il primo colloquio è un passaggio fondamentale nell’inizio di un percorso terapeutico. È il momento in cui il terapeuta e il paziente si incontrano per definire la natura del disagio, esplorare le esigenze e valutare se un percorso psicoterapeutico è la scelta giusta. A volte, però, questo primo incontro può rimanere un incontro unico, ma anche un solo colloquio può essere estremamente utile, offrendo spunti di riflessione o strumenti pratici per affrontare problematiche che perdurano nel tempo. Anche una singola seduta può aiutarti a orientarti meglio, a vedere la tua situazione sotto una nuova luce e a scoprire risorse che non avevi ancora esplorato
Le consulenze psicologiche sono considerate prestazioni sanitarie, pertanto sono esenti IVA e detraibili nella misura del 19%. A partire dal 1/01/2020 la detrazione può avvenire solamente se il pagamento viene effettuato attraverso strumenti tracciabili. Sono tracciabili i pagamenti che avvengono tramite Bonifico, Assegno e POS (bancomat, carte di credito, carte prepagate).
A partire dal 1/01/2020 se si desidera avere la possibilità di portare in detrazione la spesa sostenuta per i colloqui psicologico nella dichiarazione dei redditi, è necessario pagare la prestazione esclusivamente con forme di pagamento tracciabili, come sopraindicato.
L’utilizzo del contante può essere ancora accettato, ma non consente la detraibilità della spesa sanitaria in dichiarazione dei redditi.
La mia filosofia è quella del sostegno psicologico sostenibile e accessibile a tutti. Per questo motivo puoi trovare tariffe calmierate nel caso siano presenti i seguenti requisiti:
I servizi oggetto di agevolazione e i termini della riduzione delle tariffe saranno valutati caso per caso (i posti sono limitati). Per ottenere l’agevolazione è necessario segnalarlo al momento della prenotazione e presentarsi all’appuntamento con la propria dichiarazione ISEE, attestante la condizione sopraindicata. Un libero professionista non può chiedere l’ISEE obbligatoriamente, ma se volontariamente sei disponibile a portarla, valuteremo insieme la tua condizione economica per stabilire la tariffa adeguata.
Aderisco anche al progetto Psicoterapia aperta – La rete della psicoterapia accessibile che prevede tariffe low cost per i colloqui psicologici (controlla a questo link se al momento ci sono posti disponibili – i posti sono limitati).
Dott. Luca Morselli
Psicologo Bologna
e Psicoterapeuta
specializzato in ansia, stress, depressione, rimuginio e preoccupazione.
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